Incontri Rotaliani è la rassegna biennale che mette al centro il dialogo tra grandi territori del vino. Organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, torna nel 2025 con un confronto affascinante tra Teroldego Rotaliano e Syrah, rappresentato da Cortona (Toscana) e Côte Rôtie (Valle del Rodano).

Un evento tra degustazioni e cultura
Sabato 25 e domenica 26 ottobre, le località di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige ospiteranno talk, banchi d’assaggio, masterclass e momenti di confronto. Il filo conduttore sarà il Teroldego, vitigno autoctono del Trentino, che racconterà se stesso nel confronto con il Syrah, suo “parente genetico”.
Le edizioni precedenti: dalla Borgogna all’Etna
Dal 2019, Incontri Rotaliani ha creato ponti tra la Piana Rotaliana e la Borgogna, la Rioja e l’Etna. Ogni edizione ha valorizzato analogie e differenze, in un racconto che unisce enologia, storia e cultura, dimostrando che il vino può essere uno strumento di dialogo tra territori e popoli.


Il cuore pulsante: la Piana Rotaliana
Questa ampia pianura trentina è la culla del Teroldego, vitigno dal nome affascinante e misterioso, oggi DOC e simbolo del Trentino. La sua origine si lega a sedimenti alluvionali, tradizione contadina e una storia genetica che lo collega a Pinot, Lagrein, Marzemino e Syrah.
Un territorio, molte storie
Incontri Rotaliani è anche occasione per scoprire le realtà produttive della Piana Rotaliana: cantine storiche, nuove generazioni di vignaioli, distillerie secolari. Dai grandi nomi come Mezzacorona e Foradori alle realtà artigianali come Breccia o Martinelli, il panorama produttivo locale racconta una terra dinamica e autentica.