La viticoltura italiana si prepara ad affrontare le sfide del futuro grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica. Con oltre 696.000 ettari di vigneti e una produzione in crescita, il comparto vinicolo si trova oggi a dover fronteggiare l’impatto dei cambiamenti climatici, della siccità e degli eventi meteorologici estremi. A fare la differenza arrivano due giovani startup italiane – BeadRoots e Agreen Biosolutions – selezionate da FoodSeed, il programma di accelerazione AgriFoodTech supportato da CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures.

BeadRoots: meno acqua, più efficienza
Con sede a Lecce, BeadRoots ha messo a punto una tecnologia a base di polimeri naturali superassorbenti, capaci di trattenere l’umidità nel terreno e rilasciarla gradualmente alle radici delle viti. Questo consente di ridurre l’uso di acqua fino al 40%, migliorando la fertilità del suolo e favorendo la presenza di microrganismi benefici. I test sul campo mostrano risultati promettenti, specialmente nelle zone più colpite da periodi prolungati di siccità.
Agreen Biosolutions: difesa naturale per le viti
Dall’altra parte, la friulana Agreen Biosolutions ha sviluppato OZ.ON, un olio ozonizzato che rinforza le difese naturali delle viti, aumentando la loro resistenza agli stress climatici e riducendo fino al 50% l’utilizzo di pesticidi chimici. La soluzione agisce come biostimolante sia in fase preventiva che curativa, migliorando la qualità dell’uva senza impattare negativamente sull’ambiente.
L’Open Innovation al servizio del vino italiano
«La viticoltura italiana è un simbolo della nostra identità, ma oggi ha bisogno di innovazione per affrontare le sfide del presente», afferma Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures. Le tecnologie di BeadRoots e Agreen Biosolutions dimostrano come sia possibile unire sostenibilità e produttività, riducendo l’impatto ambientale e garantendo la competitività del vino italiano a livello globale.
Una nuova agricoltura è possibile
Il futuro della filiera passa dunque per soluzioni innovative, capaci di trasformare le criticità in opportunità. BeadRoots e Agreen rappresentano una nuova generazione di imprese pronte a portare un cambiamento positivo nel settore, in linea con le richieste sempre più pressanti di un’agricoltura smart, sostenibile e resiliente.